Perchè realizzare un sito in HTML5
Parliamo un pò di questo tipo di linguaggio.
Molti hanno affermato – per incompetenza – che “l’HTML5 non è sicuro perchè non è ancora stato approvato come linguaggio standard, dal W3C” – che però ne è anche il piu` grande promotore – e quindi è stato deprecato rispetto al 4 (l’ultimo standard approvato).
Ora che è stato ufficializzato si può affermare con tutta sicurezza che ciò che noi ricercatori e sviluppatori di tecnologie HTML5 sostenevamo, era vero allora quanto è più vero adesso.
Prima di tutto, ora è stato approvato, ma i pochi reali sviluppatori HTML5 sanno perfettamente che HTML4 è la continuità di un programma di sviluppo e mantenimento di stabilizzazione della Rete Internet con un linguaggio, nato molti anni fa` con l’XML e continuato nell’HTML sempre aggiornato a superiori stadi sino all’arrivo del grandioso 5.
Approfondiamo il perche`.
Internet e` formato da tanti players “giocatori”. Da una parte gli utenti dall`altra parte le aziende e in mezzo in Consorzio che cerca di garantire un equilibrio fra il privato e l’utente agente. (Operante di una azione in rete – consapevole o meno).
Le forti pressioni che tutti i Player – esercitano – cercando di omologare Internet ai loro interessi economico-espasionistici sono enormi e si parla di biglioni di dollari al giorno. Tutti vogliono tutto e il W3C deve tenere testa all’ingegno di tutti per dar modo alla democrazia di restare libera.
La conquista è molto più complessa e avanzata della precedente, e solo coloro che sono impegnati e appassionati a risolvere i lacci e i lacciuoli delle incapacità umane, riescono a diventare veri sviluppatori di valore, eccezionali per l’ HTML5.
Le capacità di questo linguaggio sono sconosciute a molti, ma sono stravolgenti ed impensabilmente potenti, nel rispetto della norma internazionale, anche se aziende come Google tentano di rallentare aspetti molto complessi legati agli inserzionisti/investitori che rappresentano per lui il primo introito.
Liberi da tutto, la nostra programmazione può realmente far vivere un’emozione al viaggiatore che decide di utilizzare un sito web sviluppato con il 5.
Dallo Storage off-line alla multimedialità automatizzata. Dalla completa accessibilità ad un sito web visibile su ogni tipo di dispositivo, mobile o stabile, all’integrazione delle prestazioni. E poi, il semantico, il 3D, il brodcasting libero da pubblicità e da restrizioni di Aree Territoriali, il WCAG per chi ha difficoltà all’accesso libero da deficit fisici o cognitivi.
Il mondo in una mano e una mano al mondo con l’HTML5.
Il punto è che questo tipo di linguaggio è una programmazione molto contrastata dai vecchi programmatori che oggi utilizzano tutte le scorciatoie del guadagno creando siti web a basso costo e contenuti standard, insignificanti e obsoleti, anche quando usano modelli pre formattati in HTML5. Persone che non rispettano il loro proprio lavoro come il loro cliente, ma amano la tranquiillità del dolce far niente e della poltona calda e comoda nei loro tristi uffici.
Invece. Cerchiamo di capire le ragioni che hanno portato tutti noi, veri sviluppatori HTML5 a conseguire – insieme al consorzio internazionale del W3C – questo baluartdo della libertà per l’espressione libera.
Dimostriamone il perché con un’iperbole realistica.
Il mondo va verso la globalizzazione totale e l’economia va verso l’industrializzazione degli investimenti contando sul guadagno della vendita di qualunque cosa giri intorno al mondo. (Cioè entro le 24 ore da un punto qualunque del pianeta). Per cui, se io compro 1 milione di dollari di grano oggi in Ucraina e lo voglio portare dall’altro capo del mondo, supponiamo in Australia, la trasazione inizierà in Ucraina, ma verrà conclusa solo dopo l’avvenuto pagamento e solo dopo il ricevimento delle merci in Australia. OK?
Quindi, il compratore avrà aperto una promessa di vendita, ma la pagherà realmente solo all’arrivo e alla acettazione della merce. Per cui, nelle prossime 23 ore e 59 minuti successive di intermezzo, il compratore potrà utilizzare una parte o addirittura tutto il capitale già promesso, diverse volte, tanto quanto sono le opportunità colte o create, in quel lasso di tempo, speculando virtualmente sul denaro già promesso in pagamento.
La transazione, verrà impieganta tramite collegamento web e quindi i sistemi di transazione in Rete prenderanno in carico il controllo del denaro.
Questo, è un sistema di prorietà virtuale che diventa una proprietà speculativa, fisica.
Bene questo avviene continuamente. La Rete, dunque dipende da questo. Da migliardi di transazioni vere o presunte tali, basta che creino un profitto che deve, in futuro, rendersi disponibile fisicamente.
Capite bene che, per restare libera, deve restare libera da questi soggetti proprietari dei dati e dei milioni, miliardi di monete che vi scorrono dentro. Ogni cosa viene trasdotta in un linguaggio fatto di simboli che diventano soldi e dunque realtà.
Lo vedi dunque?
Quello che sta davanti a te, ora. Ha un costo. Dovunque, se ti giri anche quello che vedrai dietro di te, avrà un costo.
Pensaci… e quindi numeri e quindi soldi.
Anche la natura che ti circonda ormai è messa in numeri e quindi in soldi.
Se pensi che, anche l’aria che respiri e l’acqua che bevi, viene in un modo o nell’altro pagata, e che il pagamento rientra in un computer e quindi è in Rete, hai capito quale grande realtà leghi la Rete, alla moneta.
Chi potrà salvaguardare l’integrità della Rete, se questa è privatizzata da questi soggetti che la sfruttano.
Il consorzio W3C e noi, suoi rispettosi sviluppatori attivi, siamo i guardiani partecipi della realtà virtuale che solo noi conosciamo bene.
Gli altri. Tutti gli altri, sono meteore destinate a scomparire.
A voi la palla, ora! Vecchi sviluppatori che cercate di screditalre il linguaggio HTML5 per vostra incapacità. Aggiornarsi conviene.